TOKYOMEMATA from onze on Vimeo.
28/10/09
26/10/09
TOKYOMEMATA
Ho cominciato questa animazione tornato a Roma questa estate dopo tre settimane a Tokyo.
Avevo degli appunti su dei quaderni che mi portavo sempre in giro. Disegnavo molto i giapponesi che vedevo per strada e ripetitive Rokurokubi http://it.wikipedia.org/wiki/Rokurokubi, e usavo il quaderno per spiegarmi quando quasi sempre mancava la parola. Lo consultavo più della mappa della metro e lo "offrivo" ovviamente spessissimo, Ci hanno scritto in Kanji nomi di personaggi dell horror tradizionale giapponese, disegnato il pesce che il cibo nel tuo piatto era stato, mappe per raggiungere appuntamenti.
Ne ho uno con un disegno di una cannuccia pieghevole, da mostrare all'emporio per spiegare che cercavo proprio quella. oppure di un cellulare che mi ha disegnato un ragazzino in metropolitana...io avevo le cuffiette e lui voleva avvertirmi a tutti i costi che mi avevano mandato un messaggio.
Il pezzo di Mulatu Astatke mi ha ispirato molto. L'ho sentito a Roma mentre stavo scansionando quegli appunti dei quaderni con l'idea di farne qualcosa. E' stato l'ispirazione e la guida per immaginare un video.
Sono attratto dalle metropoli per la sensazione di pienezza che emanano. Una concentrazione umana, in tutti i sensi. E Tokyo, in modo particolare, è così poco minimalista.Era fondamentale prendere appunti.
Avevo degli appunti su dei quaderni che mi portavo sempre in giro. Disegnavo molto i giapponesi che vedevo per strada e ripetitive Rokurokubi http://it.wikipedia.org/wiki/Rokurokubi, e usavo il quaderno per spiegarmi quando quasi sempre mancava la parola. Lo consultavo più della mappa della metro e lo "offrivo" ovviamente spessissimo, Ci hanno scritto in Kanji nomi di personaggi dell horror tradizionale giapponese, disegnato il pesce che il cibo nel tuo piatto era stato, mappe per raggiungere appuntamenti.
Ne ho uno con un disegno di una cannuccia pieghevole, da mostrare all'emporio per spiegare che cercavo proprio quella. oppure di un cellulare che mi ha disegnato un ragazzino in metropolitana...io avevo le cuffiette e lui voleva avvertirmi a tutti i costi che mi avevano mandato un messaggio.
Il pezzo di Mulatu Astatke mi ha ispirato molto. L'ho sentito a Roma mentre stavo scansionando quegli appunti dei quaderni con l'idea di farne qualcosa. E' stato l'ispirazione e la guida per immaginare un video.
Sono attratto dalle metropoli per la sensazione di pienezza che emanano. Una concentrazione umana, in tutti i sensi. E Tokyo, in modo particolare, è così poco minimalista.Era fondamentale prendere appunti.
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